Borley Rectory


Il reverendo Henry Dawson Ellis Bull lo fa costruire come canonica nel 1863; lui e i suoi discendenti vi abitano per sessantacinque anni, fino al 1927, poi lasciano la casa al nuovo parroco, il reverendo Guy Smith, che vi abiterà con la moglie per meno di un anno. In seguito alle voci di infestazioni spiritiche, Smith chiede aiuto al Daily Mirror, che manda da lui il noto studioso di parapsicologia Harry Price insieme con un giornalista.
Dal 1930 la casa viene abitata dall'anziano reverendo Lionel Foyster con la giovane moglie Marianne. Foyster annota nel proprio diario una serie di strani fenomeni: pietre e libri che volano, campanelli che suonano da soli, oggetti che spariscono e altri che appaiono all'improvviso, colpi e getti d'acqua che disturbano il sonno dei residenti. Il pastore tenta un esorcismo che però non ha alcun effetto. Una notte la moglie vede anche una grande forma scura, simile a un enorme pipistrello, impossibile da identificare.
Dopo qualche tempo, si cominciano a rinvenire anche misteriosi messaggi in cui si implora aiuto, scritte sui muri, richieste di preghiere e di messe.

Nel 1935 i Foyster abbandonano la casa, e solo nel 1937 arriva un nuovo inquilino, lo stesso Harry Price che aveva già visitato la casa nel 1929 e che vi fa abitare, a rotazione, 48 investigatori assoldati tramite un annuncio su un giornale locale.

Una cupa leggenda popolare racconta che sul luogo dove il reverendo Bull ha eretto il rettorato sorgeva anticamente un monastero. Una monaca rinchiusa tra quelle mura si innamora, ricambiata, di un giovane cocchiere. Dopo alcuni incontri, con la complicità di un frate, i due decidono di fuggire e, una notte, il frate li fa salire su una carrozza e sferza i cavalli al galoppo. Però al monastero qualcuno dà l'allarme e la carrozza viene bloccata. Dopo un processo sommario, il frate e il cocchiere vengono giustiziati, e la giovane monaca murata viva in una cella sotterranea.

Dagli abitanti della zona Harry Price viene a sapere che, nel corso dei decenni, molti testimoni avrebbero visto dopo il tramonto una monaca in abiti neri percorrere a testa china il viottolo che unisce il rettorato al limitare del bosco, tanto che quel viottolo è chiamato "sentiero della monaca".
Harry Price decide di ricorrere alle sedute medianiche, attraverso le quali verrebbe contattato lo spirito di una suora francese cattolica, Maria Lairre, vissuta nel XVII secolo.

Nel 1939 un incendio rade al suolo il rettorato. Un'inchiesta svela che l'incendio è il risultato di una tentata frode alla compagnia assicurativa da parte del nuovo proprietario, il capitano W. E. Gregson.

Nel 1943 Harry e i suoi collaboratori decidono di avviare degli scavi, che portano alla luce un osso parietale e una mandibola con cinque denti ancora inseriti. All'esame necroscopico i resti risultano appartenere a un essere umano di sesso femminile e di età inferiore ai trent'anni, che rappresenterebbe la monaca della leggenda. I resti vengono sepolti cristianamente. Già dal 1938, tuttavia, si sapeva che la parrocchia non era stata costruita sopra un antico monastero, ma sopra il terreno nel quale erano state sepolte le vittime di un'epidemia di peste del XVII secolo, e che in passato erano stati trovati molti altri resti umani.

Nel 1944 le rovine dell'edificio vengono distrutte.